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IL MEGLIO DEL INDIA CENTRALE - MADHYA PRADESH E GUJARAT - 13 giorni

L'altro volto dell'India: Il Madhya Pradesh è poco toccato dal turismo e offre una moltitudine di siti di bellezza strepitosa e luoghi immersi nel più puro misticismo induista. E’ una regione di eccezionale interesse per gli appassionati ed i conoscitori dell’India, ma può offrire anche ad un nuovo visitatore una forte impressione della magia di questa terra. Gujarat, e' una terra dove troverete un popolo fantastico, sempre gentile e disponibile, e una varietà etnico - culturale veramente vasta: villaggi tribali, città Musulmane, templi Jainisti, deserto, mare, insomma di tutto e di più...

01° giorno: ARRIVO DELHI

All'arrivo Incontro con un nostro rappresentante in aeroporto, assistenza e trasferimento in hotel. Sistemazione immediata nelle stanze a disposizione dalla sera precedente. Nel pomeriggio, visita del tempio induista Akshardham, il più grande complesso indù di Delhi, noto anche come Swaminarayan Akshardham, dal nome di una guida della cultura indiana. Il tempio, di recente costruzione in quanto fu inaugurato nel 2005, è il luogo ideale nel quale poter vivere la tradizione, la cultura, la spiritualità, il patrimonio e l’architettura dell’India: la sua realizzazione si basa su diversi stili architettonici popolari indiani, che rispecchiano le diverse parti del paese. Abbellito da figure di divinità, animali e ballerine scolpiti su ogni parete del monumento, il tempio è stato realizzato senza l’utilizzo di cemento e acciaio, ma solo con pietra arenaria rosa del Rajasthan, marmo e legno. Una delle più importanti sale è la Sala dei Valori, chiamata anche Sahajanand Pradarshan, nella quale si possono vedere numerose produzioni, che ritraggono gli eventi della vita di Swaminarayan ed il suo messaggio di pace e di umanità. Rientro in hotel e pernottamento.

02° giorno: DELHI - GWALIOR

Prima colazione in hotel e partenza alle ore 06.15 col treno veloce Shatabadi Express, uno dei treni più veloci dell’India, per Gwalior (arrivo previsto per le ore 09:30), cittadina caotica nel Nord del Madhya Pradesh, situata nella sua parte più arida, tra l’altipiano ed una collina rocciosa, sulla quale è arroccata la maestosa fortezza. Un’iscrizione posta all’interno del forte testimonia che qui durante il regno unno di Mihiragula del V secolo d.C., venne eretto un tempio dedicato a Surya, il sole: era dunque un luogo venerato sin dall’antichità, forse anche grazie alla presenza di naturali sorgenti d’acqua, tanto rare nel resto della zona. Gwalior, dopo esser stata dominio dei clan Rajput Prathiara e del Kacchavaha, divenne vassalla del Chandella di Khajuraho all’inizio del XI secolo. A questi seguirono i Paramara, rimasti al potere fino al 1232, quando la città cadde sotto il dominio dei Sultani di Delhi. Nel XIV secolo la dinastia dei Tomara si impossessò della zona, e con il loro sovrano, raja Man Singh (1486-1516), Gwalior raggiunse il massimo splendore. Ritornò ad essere indipendente nel 1732, con il clan dei Scindia, di etnia Maratha, divenendo la capitale del loro potente stato. Visita del Mausoleo di Muhammad Ghaus, monumento di notevole importanza influenzato dallo stile moghul della corte musulmana di Delhi. Eretto nel XVI secolo, ospita il raffinatissimo cenotafio di uno dei maestri spirituali dell'imperatore Akbar, sormontata da un'elegante cupola, mentre accanto si trova la tomba del grande musicista del XVI secolo Mian Tansen, uno dei preziosi gioielli della corte di Akbar il Grande. Nel pomeriggio si visita la Cittadella, in cima alla quale si possono vedere il forte Man Mandir, che si deve al Raja della dinastia Tomara Man Singh ed è uno degli esempi più antichi di architettura palatina indù, giunta a noi non manipolata, e i templi Sas Bahu, due edifici delle seconda metà dell’XI secolo di cui il più grande è costituito da un portico a due piani e da un corpo centrale a tre piani, con pianta a 12 spigoli. Seguirà la visita al tempio di Telika Mandir, il tempio dei Teli, casta di venditori d’olio, che fu dedicato dai Prathiara nel IX secolo a Shakti, l’Energia divina femminile, ed è una massiccia costruzione quadrata ornata con nicchie laterali, inquadrate da cornici e sovrastate da timpani a ferro di cavallo. Rientro in hotel e pernottamento.

03° giorno: GWALIOR

Dopo la prima colazione, partenza in pullman Km. 70 a sud di Gwalior Proseguimento per Datia, piccola città rurale e comune dell’omonimo distretto, dove si visita un bellissimo palazzo cinquecentesco di architettura Rajput. Nel pomeriggio, escursione per la visita di templi di Metavali e Bateshwar, un complesso templare antico di 1.300 anni. Stilisticamente i templi appartengono al periodo post-Gupta ed a quello risalente alla dinastia Prathiara, intorno all’VIII ed al X secolo d.C., quando essa incoraggiava le edificazioni di edifici per lo sviluppo dell’arte, dell’architettura e del sapere. Circa 200 templi di arenaria, concentrati su di una decina di ettari, dedicati a Vishnu ed in maggioranza a Shiva: infatti si dice che il nome della località, Bateshwar, derivi da Bhuteswar, uno degli appellativi locali di Shiva.
Rientro in hotel e pernottamento.

04° giorno: GWALIOR - BHOPAL

Dopo la prima colazione, trasferimento in stazione ferroviaria di Gwalior, dove si prende lo stesso treno per Bhopal, con partenza verso le ore 09:40. Arrivo intorno alle ore 14:05, trasferimento in hotel Noor-us-Sabah Palace, uno dei palazzi del nababbo di Bhopal. Bhopal, città dell’India centrale e capoluogo dell’omonimo distretto, fu fondata dal re di Parmara, Bhoj (1000-1055). Originariamente chiamata Bhojpal, dal nome del sovrano e dalla parola indiana “pal” che significa diga, fu edificata nel luogo in cui il re Bhoj creò un lago artificiale sbarrando con una diga di terra il corso del fiume Kolans. Nel corso del Seicento la città fece parte dell’impero Moghul, che si estendeva a gran parte dell’India e guidato da una classe dirigente con idee moderate e tolleranti, mentre nel corso del Settecento la città si arricchì di magnifici palazzi e moschee. Nel 1724 la città divenne il cuore di un regno musulmano creato dal generale afgano Dost Mohammed Khan, distrutto in seguito dalla colonizzazione britannica, sotto la quale Bhopal si distinse per la ricca cultura musulmana, le tradizioni di tolleranza e le istituzioni progressiste: tutto questo avvenne grazie al governo di quattro donne musulmane (Begum, 1819-1926), le quali avevano imposto l’istruzione primaria gratuita per tutti e favorito anche l’emancipazione delle donne. Letteratura, poesia, pittura e musica ebbero così un forte sviluppo. Nel pomeriggio visita dei luoghi e monumenti più significati di Bhopal: la moschea Taj-Ul-Masjid, una delle più grandi moschee dell’India, un gigantesco edificio rosa sormontato da tre cupole bianche e fiancheggiato da due poderosi minareti a cupola bianchi. Seguirà la visita alla moschea Jama Masjid, che si trova nel cuore del bazar, e moschea con più minareti di colore rosso scuro, terminanti in guglie dorate. Visita del tempio di Lakshmi Narayan, detto anche Birla Mandir, dal quale si gode di una splendida vista sui laghi e sulla città vecchia. Rientro in hotel e pernottamento.

05° giorno: BHOPAL

Dopo la prima colazione, escursione a Sanchi (50 km), cittadina dell’India in cui si possono trovare numerosi monumenti buddisti ed abitata dal III secolo a.C., fino al XII secolo a.C. Essa non fu teatro di alcun episodio della vita di Buddha, ma è collegata al figlio del grande imperatore maurya Ashoka, Mahendra, patrocinatore del buddhismo. La città incominciò ad espandersi sotto la dinastia Gupta a partire dal V secolo d.C., per poi arrestarsi nel XIII secolo, con la fine dei grandi regni che avevano promosso l’espandersi dei commerci e degli insediamenti urbani, favorendo lo sviluppo di una piccola borghesia mercantile cittadina che portava commercio, tanto che lungo le rotte carovaniere sorsero numerosi monasteri, luoghi di accoglienza per i viaggiatori. Con l’invasione islamica e la distruzione di questi centri, Sanchi ebbe un forte declino, finché non venne riscoperta da ufficiali inglesi nel corso del 1800. Si visiterà un complesso archeologico unico al mondo, il massimo santuario buddista dell’India, costruito tra il III secolo a.C. ed il VII secolo d.C. Non ci sono legami diretti tra questo luogo e la vita del Buddha, ma fu il grande imperatore Ashoka il secondo fondatore del Buddismo, che nel III secolo a.C. fece innalzare i primi stupa, ai quali si sarebbero aggiunti numerosi altri edifici religiosi nel corso dei secoli. Il mito narra che dopo la cremazione, i resti del Buddha vennero spartiti tra i maggiori clan guerrieri, che avevano partecipato alle esequie ed alla quale appartenevano sia il Buddha sia Ashoka: su queste sacre reliquie sarebbero stati eretti in varie parti dell'India i primi 10 stupa. L’imponente stupa, con quattro portali di accesso chiamate “Torana” che si aprono ai quattro punti cardinali, interamente scolpiti, rappresenta uno dei più raffinati esempi di arte buddista in India ed ingloba una costruzione più piccola in mattoni cotti attribuita ad Ashoka. Nel corso del II secolo a.C. venne ricostruito allargandolo e aggiungendo una terrazza con doppia scala d’accesso, le balaustre, un deambulatorio e l’harmika, una balaustra quadrata che sormonta la costruzione, a forma di reliquiario. Le sculture sono di qualità finissima e datano intorno al III ed al I secolo a.C.. Vicino, vi sono anche presenti rovine di templi, monasteri, ed un piccolo museo archeologico. Proseguimento con partenza in pullman per la visita di Bhojpur (62 km), per la visita di un grande tempio di Shiva del XIII secolo, eretto da Raja Bhoj, un principe rajput. Il tempio contiene il Lingam, simbolo della forza vitale del Dio Shiva più grande dell’India, alta 2,3 m e con una circonferenza di 5,3 m. seguirà visita di un monolitico santuario jainista in cui si conserva un’imponente statua di Mahavira alta più di 6 m. Percorrendo altri 20 km, si visiterà il sito preistorico di Bhimbetka (46 km da Bhopal) con grotte contenenti interessanti pitture preistoriche, di cui le più antiche probabilmente risalgono a più di 12.000 anni, mentre quelle più recenti, che rappresentano semplici figure geometriche, potrebbero essere d’epoca medievale. Sono state scoperte circa 600 grotte con interessanti pitture e quasi la metà presenta antiche pitture che raffigurano la vita quotidiana delle varie popolazioni che si sono succedute in questi luoghi. Rientro in hotel e pernottamento.

06° giorno: BHOPAL – UJJAIN - INDORE

Dopo la prima colazione, partenza in pullman per Indore, e lungo il tragitto visita ad Ujjain (Km. 190 circa 4:30 ore), situata lungo un’antica via percorso da mercanti e carovane. La cittadina vide i primi riferimenti storici ai tempi del Buddha storico, quando essa era la capitale del regno di Avantī. Sotto il Regno Magadha, in particolar sotto il padre dell’imperatore Ashoka, Ujjain conobbe un periodo di forte sviluppo, tanto che nel corso del VI e del VII secolo, divenne un’importante centro per lo sviluppo di scienze matematiche e astronomiche. Con la fine della dinastia Gupta e l’ascesa di quella dei Parmara, Ujjain si trovò al centro di numerosi tumulti ed invasioni, che portarono al declino della città, che oggi fa parte della regione amministrativa di Madhya Pradesh. Ujjain è una delle sette città sante dell’induismo, una meta di pellegrinaggio dell’importanza di Varanasi. Ogni 12 anni si tiene un raduno religiosi oceanico, il Kumbh mela, che richiama milioni di fedeli per il bagno rituale del fiume Shipra. Visita del tempio Mahakaleshwar, dedicato a Shiva, considerato un luogo sacro dagli indù poiché ospita uno dei 12 jyoti lingam dell’India, i dodici templi sacri che custodiscono il simbolo fallico di Shiva. La gloria di questo magnifico tempio è stata descritta in vari Purana (antichi testi sacri) e decantata da vari poeti. Il tempio si trova vicino al lago e si sviluppa su cinque diversi livelli. La struttura, situata all'interno di in un cortile molto grande, è circondata su tutti i lati da possenti mura e illuminata da lampade di ottone nel suo livello sotterraneo. Accanto al tempio, c’è un’imponente statua di Ganesha. Più tardi si visiterà il tempio di Harsiddhi, costruito dai Maratha, e dedicato alla Dea Annapurna. Proseguimento per Indore (60 km circa 1h30). All’arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.

07° giorno: INDORE – OMKARESHWAR – MAHESHWAR - DHAR

Dopo la prima colazione, partenza in pullman per Dhar(Km. 240 circa 7 ore). Lungo la strada sosta e visita di Omkareshwar(Km. 80), un’isola situata presso la confluenza dei due fiumi Kaveri e Narmada ed importante meta di pellegrinaggio indù. Visita del tempio di Shri Omkar Mandhata dedicato a Shiva, costruito usando una pietra locali facilmente lavorabili, che hanno consentito agli artigiani di fare delle decorazioni minuziosamente scolpite, soprattutto sulla parte superiore dell’edificio. Poi visita di Maheshwar (km. 60), conosciuta soprattutto per il cotone e per i sari di seta qui tessuti. Menzionata anche in molti poemi epici indiani, come il Ramayana ed il Mahabharata, Maheshwar fu nel passato un vero e proprio focolare di cultura, religione e politica, come ne testimoniano la maggior parte dei templi e delle fortezze del XVIII secolo, fatte in maggior parte edificare da Rani Ahilya Bai, un sovrano amato e venerato dal popolo.Di forte impatto sono sicuramente la fortezza, che domina il paesaggio di Maheshwar, i templi di Kaleshwara, Rajaraheshwara, Vithaleshwara e Ahileshwara di più piani, con porte e balconi finemente lavorati, ed il sito archeologico di Navdatoli, scoperto nel 1950, con reperti risalenti anche al paleolitico. Proseguimento per Dhar(Km. 88), dove ci sarà la sistemazione in un suggestivo palazzo d’epoca convertito in hotel e pernottamento.

08° giorno:   DHAR – MANDU - DHAR

Dopo la prima colazione, visita di Dhar, che fu la capitale della dinastia Malwa fino al XII secolo. Visita del forte, dalla quale si gode una bella vista sul paesaggio, e visita della moschea Bhojshala, imponente edificio in pietra che conserva antiche iscrizioni in sanscrito, la moschea Lat masjid e la tomba del famoso santo musulmano Kamal Maula. Dopo la visita proseguimento per Mandu (35 km), una delle città fortificate più vaste del mondo. E’ una delle destinazioni più interessanti ed affascinati dell’India centrale, un importante città-fortezza con 75 km di cinta muraria, un vero paese delle fate. Dopo la visita proseguimento per Dhar. Pernottamento in hotel.

09° giorno:       DHAR - BARODA (VADODARA)

Dopo la prima colazione, partenza in pullman per Baroda (Km. 270 circa 7 ore). Lungo la strada sosta alla località di Champaner- Pavagadh, parco archeologico inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO nel 2004. Si tratta dell’unica città islamica risalente all’epoca precedente l’avvento del Gran Mogol e rimasta immutata nel suo stato originario. Visita della moschea Jami Masjid, la cui costruzione fu iniziata nel 1523 e fu finanziata con il bottino delle varie conquiste. Riccamente decorata all’esterno con 172 colonne, presenta due minareti di 30 metri ca e un’impressionante facciata, caratterizzata da alti minareti che fiancheggiano l’ingresso alla navata, perpendicolare alla “gibla” che indica la direzione verso la Mecca. La moschea presenta una struttura su tre livelli e termina con una cupola sostenuta da due ordini di colonne, circondate da altre colonne più piccole, che garantiscono l’illuminazione della sala di preghiera. Si visiteranno anche i monumenti islamici del XV-XVI secolo, di altissima qualità e la collina di Pavagadh, che significa “quarto di collina”, con le rovine di un’imponente fortezza a tre piani con diversi santuari induisti. Proseguimento per Baroda. Arrivo e sistemazione in hotel e pernottamento.

10° giorno: BARODA - BHAVNAGAR

Dopo la prima colazione, visita di Baroda, dove sorge il palazzo Lakshmi Vilas, residenza dei Maharajah (chiuso al pubblico), con influenze architettoniche non solo rajput e gujrati, ma addirittura veneziane e gotiche. Visita del Naulakhi Well, un raffinato baoli, il tipico pozzo a più livelli, caratteristico dell’India occidentale, e visita del museo Maharajah Fateh Singh. Il museo espone una ricca collezione d’arte del Maharajah Fateh Singh, oltre alla riproduzione di opere di Raffaello, Tiziano e Murillo, nonché alcune opere d’arte greco-romana, cinese, giapponese e Indiana. Il Baroda Museum, che sorge all’interno del Parco Sayaji Bagh ed è circondato da una mini ferrovia giocattolo, fu fondato nel 1887 dal Maharaja Sayajirao Gaekwad III e terminato nel 1894, quando venne aperto al pubblico. La costruzione della galleria d’arte iniziò nel 1908, completata nel 1914, ma aperta solo dopo la fine del primo conflitto mondiale, a causa del ritardatario trasferimento dei pezzi d’arte destinati alla galleria dall’Europa. Nel pomeriggio partenza in pullman per Bhavnagar (250 km. circa 6 ore), con sosta a Lothal, un sito archeologico di grande interesse scoperto nel 1954: più di 4.500 anni fa sorgeva una città che aveva contatti con la civiltà della valle dell’Indo, con i centri di Harappa e Mohenjodero, e aveva relazioni commerciali con la Mesopotamia, l’Egitto e Persia. Proseguimento per Bhavnagar. Arrivo e sistemazione in hotel e pernottamento.

11° giorno: BHAVNAGAR – PALITANA - AHMEDABAD

Dopo la prima colazione, partenza in pullman per la vista di Palitana (50 km) una meraviglia dell’India, la città sacra per i jainisti sulla collina di Shatrunjaya, conosciuta anche come il luogo della vittoria. Meta di pellegrinaggio e simbolo di ascesi, essa ospita più di ottocento templi di marmo (precisamente 863) costruiti nell’arco di 900 anni, che si distribuiscono sulle due sommità della collina entro una serie di “Tuk”, poderose cinte difensive edificati per lo più intorno al IX e X secolo, distrutte dai musulmani e ricostruite dal XV secolo in poi. Si sale a piedi percorrendo una scalinata lunga circa 2 km, con più di 3.000 gradini, ma non difficili da affrontare. Tipico di Palitana, e molto raro altrove in India, è il tempio su due o più piani con cella aperta sui quattro, in quanto ospitante un’immagine di Tirthankara a quattro volti. Tutta la giornata è interamente dedicata alla visita religiosa. Dopo la visita, proseguimento per Ahmedabad (Km 220 circa 4 ore). All’arrivo sistemazione e pernottamento.

12° giorno: AHMEDABAD - MODHERA - PATAN - AHMEDABAD

Dopo la prima colazione, partenza in pullman per le escursioni a Modhera e Patan (Km. 325 circa 8 ore in totale andata ritorno). Visita del tempio del Sole di Modhera, una delle più belle espressioni dell’architettura indiana, voluto nel XI secolo dal re Bhimdeva I della dinastia Solanki, nel quale si possono ammirare complesse e raffinate sculture decorative. Su un alto basamento sorgono due strutture separate, il Sabhamandapa, padiglione delle assemblee, ed il santuario vero e proprio articolato in Gudhamandapa, o padiglione coperto, preceduto dal portico, e Garbhagriha, la cella circondata da un deambulatorio, coperti un tempo dal tetto a piramide, il primo e dallo Shikhara, la torre in stile nagara, il secondo. Una serie di terremoti nei secoli hanno in parte distrutto queste sovrastrutture. I muri esterni sono decorati da immagini di Surya sul carro a sette cavalli, da divinità e ninfe celesti, animali, figure mitiche e oggetti di squisita fattura. Numerose le coppie di amanti, Mithuna, sempre associate con il culto del Sole e la fertilità. Il Sabhamandapa, forse adibito alle danze, è aperto sui quattro lati con scalinate che conducono ad altrettanti archi d'accesso polilobati. Altri 30 di km. e visita di Patan, dove si trova il più sontuoso baoli “pozzo a gradini” del Gujrat. Patan è anche famosa per i suoi splendidi sari in seta patola. Visita di Rani-ki-vav, un pozzo-palazzo costruito nel 1050 e recentemente restaurato, caratterizzato da gradini, che offre alcune delle sculture più belle del Gujrat. La grandiosità del pozzo è veramente uno spettacolo da non perdere. Se ci sarà tempo, sulla via di ritorno, visita del pozzo-palazzo Adalaj Wav, del XV-XVI secolo, uno dei pozzi più belli del Gujrat. Rientro ad Ahmedabad. Pernottamento in hotel.

13° giorno: AHMEDABAD - BOMBAY

Dopo la prima colazione, visita della città di Ahmedabad, la più grande città del Gujrat e uno dei maggiori centri industriali dell’India. Nel passato la città era un importante centro di commercio con l’occidente, agevolato dai traffici marittimi: questo portò alla costruzione di moschee e di edifici prestigiosi. Gran parte delle antiche mura cittadine, che vantavano 12 portali d’ingresso e 139 torri, son andate distrutte, ma fortunatamente sono ancora conservati dei bellissimi monumenti islamici della città vecchia, costruito tra il 1430 e il 1540, quando la città era capitale del ricco Sultano del Gujrat. La cittadella fortificata Bhadram, costruita nel 1411 dal fondatore della città  Dada Hari Vav, formava un rettangolo lungo il fiume, oggi tra il Ponte Nerhu ed il Ponte Ellis. Visita anche del pozzo a gradini detto Baoli, un incredibile pozzo-palazzo con 7 livelli di statue, ed alla moschea Jama Masjid, costruita con materiale ricavato dalle demolizioni di templi hinduisti e jainisti. Proseguimento per la tomba di Ahmed Shah e delle sue spose, nota soprattutto per le bellissime finestre in marmo traforato, per la moschea di Sidi Bashir, famosa soprattutto per i suoi minareti oscillanti. Nel pomeriggio, trasferimento in aeroporto e volo per Bombay. All’arrivo trasferimento in albergo. Nella serata, in tempo utile trasferimento in aeroporto per il volo notturno di rientro in Italia.

 

Fine dei nostri servizi !

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